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Il territorio

La Toscana si colora di dolci tinte violette, tra l’argento degli ulivi ed il rosso delle viti

Tra le colline del Chianti e del Valdarno

l’Iris nasce immerso nella bellezza della Toscana più autentica

Tra Greve in Chianti e le pendici del Pratomagno, tra Pian di Scò, Castelfranco di Sopra e Loro Ciuffenna, le coltivazioni di Iris sbocciano tra filari di ulivi e viti. Un territorio unico per un prodotto di eccellenza: il giaggiolo toscano è il migliore sul mercato per qualità e resa, grazie alle particolari caratteristiche dei terreni di coltivazione, uniche nel loro genere.

Paesaggio inconfondibile

Il giaggiolo è parte dell’immagine e della tradizione toscana

La coltivazione dell’Iris è così radicata nel territorio toscano da essere ormai parte dell’immaginario di questo paesaggio. Le sue proprietà erano decantate fin dai tempi di Ippocrate e Plinio, mentre Valerius Cordus nel suo “Dispensatorium” del 1529 illustra i pregi dell’Iris fiorentino. Le ragioni della qualità  toscana sono prima di tutto legate al suolo, dato che il giaggiolo ben si adatta a terreni declivi, unica coltura in grado di valorizzare le aree alto collinari ed a reddito marginale dell’Italia Centrale.